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Eraclito identifica il fuoco periodico con il dio eterno, il destino con il logos che produce tutte le cose dal concorso degli opposti. Secondo Eraclito tutto avviene secondo il destino e questo è la stessa cosa che la necessità. Eraclito mostrò che l’essenza del destino è il logos diffuso nella sostanza dell’universo. Ed essa è un corpo etereo, seme della generazione universale e del ciclo ordinato secondo misura.
Come si narra a proposito di ciò che Eraclito avrebbe detto ai suoi ospiti, i quali, volendo fargli visita e vedendolo scaldarsi al calore del forno, si erano fermati (li invitò ad entrare senza timori, perché anche erano degli dei), così bisogna volgersi alla ricerca intorno a ciascuno degli esseri viventi senza alcuna ripugnanza, poiché in tutti c’è qualcosa di naturale e di bello.
DK 22 A 8 e 9; trad. it. in I Presocratici, Laterza, Roma-Bari 1969, p. 188