Giovanni Scoto Eriugena
I misteri invisibili

Così, tutte le cose che sono state fatte attraverso il Verbo, in lui vivono nella loro immutabilità e sono vita; in lui non sono mai state, né saranno in futuro, immerse nella discontinuità temporale o spaziale, bensì, nella loro unità, sono al di sopra di tutti i tempi e di tutti i luoghi soltanto nel Verbo, in cui sussistono come paradigmi universali le cose visibili e invisibili, corporee e incorporee, razionali e irrazionali: insomma, il cielo e la terra, l'abisso e tutto quel che si trova in questi luoghi, vivono in lui e sono vita, e sussistono eternamente. Anche quel che ci sembra privo di ogni moto vitale, vive nel Verbo. Ma se ti chiedi in che modo o secondo quale ordine tutte le cose che sono state fatte attraverso il Verbo sussistono in lui come vita e unità, a titolo di causa, prendi i modelli dalla natura delle cose create, impara a conoscere il creatore dalle cose che sono state fatte in lui e attraverso di lui: "Poiché i suoi misteri invisibili" — come dice l'Apostolo — "si lasciano intravedere attraverso l'intelligenza delle cose create".

Giovanni Scoto Eriugena, Il prologo di Giovanni, 10, a cura di M. Cristiani, Mondadori-Fondazione Lorenzo Valla, Milano 1987

apri questo documento in Word