Platone
Il metodo analitico dei geometri

Concedimi di esaminare per ipotesi se la virtù sia insegnabile, o cosa sia. E quando dico ‘per ipotesi’, intendo ‘ipotesi’ nell’uso che spesso ne fanno gli studiosi di geometria, quando, ad esempio, interrogati a proposito di questa superficie, se essa, in forma di triangolo possa essere iscritta in un dato cerchio, uno risponderebbe: “Non so ancora se sia possibile, ma penso che nel nostro caso sia utile procedere per ‘ipotesi’, come segue: se questa superficie triangolare è tale che costruendo [una corrispondente figura] lungo il lato di quella data se ne tagli via tanta quanta quella costruita, il risultato sarà questo, diverso sarà il risultato se ciò non è possibile. Per via ipotetica potrò così spiegarti ciò che può accadere relativamente all’iscrizione del triangolo in un cerchio, se sia o no possibile”. Lo stesso dobbiamo fare a proposito della virtù. Poiché non sappiamo ancora né che cosa sia né le sue qualità, esaminiamo per via ipotetica se sia o no insegnabile

Platone, Menone, 86e-87b, trad. it. in Opere, Laterza, Roma-Bari 1986, vol. 5

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