|  
       
 Quest'argomento rimanda a una sorta di "uditorio 
        universale", attraverso il ricorso a un quantificatore universale 
        (tutti, nessuno, ogni
). È un'argomentazione tipica del discorso 
        filosofico con pretesa di universalità, ma proprio tale pretesa 
        rende l'argomento criticabile. 
 Qui si sostiene una tendenza generale, quella alla felicità. 
        La proposizione è universale solo apparentemente, perché 
        ammettendo diverse concezioni di felicità, si rischia di affermare 
        tutto e il contrario di tutto: per esempio, che il suicidio è un 
        genere di felicità.  | 
     
      
       Vedi anche: 
  | ||||||||||||||||||||||||||||||