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Induzione per eliminazione

Si deve a Bacone la valorizzazione di questo tipo d'inferenza induttiva, diversa dalle precedenti perché utilizza i casi osservati non in vista della generalizzazione, ma come crivello critico per eliminare ipotesi false.

ESEMPIO - Dovendo ricercare "la natura del caldo", si raccolgono in una "tavola delle presenze" tutte le occorrenze in cui la proprietà indagata (l'"esser caldo") ricorra associata a qualche altra proprietà in qualche fenomeno naturale: i raggi del sole, soprattutto d'estate e a mezzogiorno, i raggi del sole riflessi e condensati, le meteore infuocate, i fulmini ecc.

In una seconda "tavola delle assenze" si riportano tutti i casi in cui la proprietà indagata è assente, nonostante fosse lecito attendersi che si manifestasse, per affinità con i casi inscritti nella tavola precedente: per esempio, i raggi della luna e delle comete che, pur analoghi a quelli del sole, non sono tuttavia caldi; i raggi solari riflessi nelle regioni polari; i fuochi fatui ecc.

Infine in una terza "tavola dei gradi" si enumerano i casi in cui il fenomeno indagato si manifesta con diversa intensità, dal più al meno caldo: i corpi animati con le loro variazioni termiche, i corpi celesti, più o meno caldi, il movimento, che accresce il calore ecc.

A questo punto occorre eliminare i casi che presentano, associate al caldo, proprietà che non hanno riscontro nella tavola delle presenza, ma solo nelle altre, o che si trovano nella tavola delle assenze, o che crescono laddove il calore diminuisce, o decrescono laddove il calore aumenta.

Poi s'introducono le ipotesi esplicative del calore e, in base al confronto con le tavole, si comincia a scartare quelle inammissibili. Poiché si constata che il movimento è presente in tutti i casi notati e accettati (nel modo detto sopra) e che è in grado di spiegare, in ognuno di essi, la concomitante presenza del calore, è lecito concludere, insieme con Bacone, che "il caldo è un moto espansivo, costretto, svolgentesi secondo le parti minori" (cfr. Novum Organon, II, § 20, p. 392). In questa formulazione baconiana le "parti minori" sono le parti del corpo caldo, quelle più piccole, come è dato di vedere nei liquidi in ebollizione, dove "si gonfiano e subito si abbattono".

Il metodo induttivo per eliminazione consente di scremare sia le osservazioni, sia le ipotesi. Si eliminano le osservazioni improprie, quando si confrontano i casi delle tre tavole e così facendo s'individuano le incongruenze. Quindi si elimina ogni ipotesi esplicativa che non sia in grado di spiegare tutti i casi presenti nella prima e nella terza tavola.

Il ragionamento di Bacone è argomentativo perché, nonostante tutto, è possibile individuare più ipotesi esplicative che spiegano egualmente bene e con pari dignità scientifica i casi osservati.

Vedi anche:

induzione completa
induzione da un solo caso
induzione per enumerazione semplice
bibliografia essenziale